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I sapori della nostra tradizione...

Le ricette

Tortelli verdi reggiani

Nella tradizione i tortelli verdi e di zucca si preparano per la cena della vigilia di Natale e per la Notte di San Giovanni, il 24 giugno. Gli ingredienti variano a seconda delle tradizioni familiari e locali, così nel ripieno si possono utilizzare anche altre verdure o erbe: verza, catalogna, radicchio, ortiche. La preparazione reggiana prevede il condimento con burro e formaggio Parmigiano-Reggiano stravecchio.

Ingredienti per 6 persone per il ripieno: 800 g di bietole, 800 g di spinaci, 3-4 cucchiai di lardo tritato, aglio, prezzemolo, 300 g di Parmigiano Reggiano, 300 g di ricotta, noce moscata.

Ingredienti per la sfoglia: 600 g di farina, 6 uova, sale q.b.

Preparazione: eliminate le coste dure dalle bietole (che potrete lessare a parte). Lavate diverse volte in acqua le foglie di bietola, versatele in un bel pentolone con poca acqua sul fondo e cuocetele per circa 15 minuti o comunque fino a quando le foglie risultano morbide. Ripetete il procedimento per gli spinaci e cuocete fino a quando risultano morbidi. Quando le bietole ed gli spinaci saranno cotti scolateli e metteteli in un piatto; prendete una parte delle bietole e strizzatele bene, mettetele su un tagliere e tritatele. Fate lo stesso con gli spinaci. Mettete in una padella capiente il lardo, unite un trito di prezzemolo ed aglio ed infine le verdure tritate e fate insaporire bene. Quando le verdure si intiepidiscono mettete in una insalatiera ed unite il Parmigiano Reggiano grattugiato, la ricotta e la noce moscata grattugiata e mescolate bene con le mani in modo che il ripieno si amalgami bene.
Impastate la farina con le uova fino ad ottenere un impasto omogeneo, avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare per una mezz’oretta. Prendete l’impasto e tirate una sfoglia sottile (ma non troppo) con il matterello o con la macchina per la pasta. Stendete la sfoglia sul tagliere avendo l’avvertenza di non far seccare la parte che non si usa in quel momento coprendola. Con l’aiuto di un cucchiaio ed un coltello mettete il ripieno di verdure sulla parte verso di voi della pasta e portate su se stessa la sfoglia con il ripieno in modo che risulti completamente coperta, schiacciate delicatamente in modo che l’aria esca bene; ritagliate con una rotella, prendete un tortello alla volta e schiacciate bene i bordi con le dita in modo che non si aprano durante la cottura, cospargete bene i vassoi di carta con della farina e riponete i tortelli. Mettete un bel pentolone pieno di acqua sul fuoco (aggiungete il sale secondo i vostri gusti), versate delicatamente i tortelli uno ad uno nella pentola che bolle, quando iniziano ad affiorare controllate la pasta per verificare la cottura, quando risultano cotti scolateli con un mestolo forato e versate in un contenitore o direttamente nei piatti unendo il condimento, burro o ragù di carne. Cospargete con abbondante Parmigiano Reggiano grattugiato.

Cappelletti – Caplèt

All’interno della tradizione reggiana la ricetta varia leggermente anche a seconda della famiglia e della località (montagna, bassa reggiana e capoluogo), così come le dimensioni che tendono ad aumentare scendendo verso la bassa. Il cappelletto, appetitoso ed irresistibile, è perfetto con il brodo anche se non disdegna il ragù o la panna.

Ingredienti per il ripieno2 piccole cipolle,  150 g di burro, costata di manzo o altro tipo di carne di manzo purché saporita,  70 g di prosciutto misto, 60 g di filetto o polpa di maiale, 90 g di vitello o tacchino o pollo, fegatelli e rigaglie, 1 spicchio d’aglio a piacere, noce moscata,  pane grattugiato q.b., Parmigiano Reggiano.

Preparazione: in un tegame fate sciogliere il burro con cipolla, sale e pepe. Tagliate a pezzi la carne e versate nel burro, fate cuocere lentamente con coperchio. Quando i pezzi saranno mollemente cotti, ma non rinsecchiti, tritate finemente il tutto. Unite un uovo intero, il pane grattugiato, e tre manciate di parmigiano. Il Parmigiano è componente di primaria importanza, perciò dovrà essere molto saporito e profumato. Da ricordare: Il pane grattugiato con un pizzico di noce moscata dovrà essere, in precedenza, tostato con il condimento della carne. Le varianti al pesto sono l’aggiunta di una salsiccia o di una fetta di mortadella macinate. Ancora la sostituzione del burro con il midollo di bue e l’aggiunta di chiodi di garofano. Preparate la sfoglia come per i tortelli di zucca e confezionate i cappelletti che devono essere in brodo (brodo da cappelletti!).

Tortelli di zucca

I Tortelli di zucca sono il piatto simbolo della cucina padana, diffusi, con poche varianti, nella provincia di Mantova, Parma, Reggio Emilia, Piacenza e Cremona.

Ingredienti per 6 persone per il ripieno1,5 kg di zucca (ben soda, matura e asciutta) cotta al forno (meglio) o in acqua, 100 g di amaretti sbriciolati, 100 g di Parmigiano Reggiano (minimo 24 mesi, meglio da 30 mesi in su) grattugiato, sale q.b..

Ingredienti per la sfoglia600 g di farina di grano tenero, 6 uova.

Preparazione: cuocete la zucca al forno o in acqua salata: la zucca sarà cotta quando una forchetta potrà penetrare facilmente nella polpa. Separate con un cucchiaio la polpa dai semi e dalla buccia; mettete la polpa in una zuppiera e unitevi alcuni amaretti sbriciolati (usare un bicchiere liscio premendo su un foglio di carta da forno), il Parmigiano Reggiano grattugiato, una grattatina di noce moscata, un pizzico di sale. Mescolate il tutto con un cucchiaio o con una spatola ed assaggiate il risultato. Aggiustate gli ingredienti (formaggio, amaretti, noce moscata, sale) secondo il vostro gusto.
Impastate la farina e le uova a lungo e tirate una sfoglia sottile (ma non troppo) con il matterello o con la macchina per la pasta. Stendete la sfoglia sul tagliere avendo l’avvertenza di non far seccare la parte che non si usa in quel momento coprendo parte della sfoglia. Con un cucchiaio ed una forchetta posizionate una fila di piccole noci di ripieno distanti tra di loro quanto la larghezza di un tortello; ripiegate la sfoglia con le dita o con una forchetta quindi premete i lati dei tortelli per chiuderli in modo da sigillarli bene e da non lasciare aria al loro interno. Separate tra di loro i tortelli utilizzando una rotella dentata o un coltello. Mettete i tortelli su un altro tagliere o su un vassoio badando ad infarinarli bene per non farli attaccare e procedete con un’altra fila fino alla fine della sfoglia o del ripieno.
È cosa buona che tra la preparazione dei tortelli e la loro cottura non passi molto tempo (poche ore); in ogni caso è possibile conservarli per un giorno o due in frigorifero con l’accortezza di infarinarli bene e osservare che non si attacchino tra di loro o al contenitore. Preparate una pentola con abbondante acqua. Salatela quando leva il bollore. Calate i tortelli, pochi per volta, quando l’acqua bolle curando che il bollore non sia troppo forte, mescolate delicatamente, dopo poco, con un mestolo di legno. Cuocete per alcuni minuti (da 6 a 10) in base al tempo intercorso dalla loro preparazione ed alla qualità di uova e farina: meglio cuocerli “al dente”, ma non troppo. Prelevate delicatamente i tortelli cotti con un mestolo forato e, dopo averli ben scolati, riponeteli nei piatti.
Mettete sul piatto una decina di tortelli e condite, con burro o soffritto (ottenuto con cipolla, pomodoro, olio o lardo) e una spolverata di Parmigiano Reggiano!

Pasta rasa – Pastarèsa

La Pasta rasa, un prodotto agroalimentare tradizionale della provincia di Reggio Emilia, è un impasto ben sodo di uova, Parmigiano Reggiano e pan grattato che viene grattugiato su una grattugia da formaggio e servito in brodo.

Ingredienti: 150 g Parmigiano Reggiano grattugiato, 100 g pane grattugiato, 2 uova più, 1 tuorlo, 1 cucchiano di farina, sale q.b., un pizzico di noce moscata, brodo di carne per la cottura.

Preparazione: sul tagliere mescolate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto compatto. Infarinate il tagliere e grattate l’impasto ottenuto con una grattugia a denti grandi. Smuovete di tanto in tanto i grumi affinché non si attacchino l’uno all’altro. Versate nel brodo di carne bollente e lasciate cuocere per 3-4 minuti. L’impasto può essere preparato anche qualche giorno prima.

Erbazzone

L’erbazzone è un prodotto tipico, collocabile storicamente solo nella zona della Provincia di Reggio Emilia, la cui ricetta è rimasta invariata nel tempo. Si tratta di una torta salata di pasta sfoglia farcita con un ripieno molto saporito: spinaci, cipolla, aglio, pangrattato e formaggio Parmigiano Reggiano in abbondanza. Sopra alla pasta, che ricopre il ripieno, vengono disposti alcuni pezzetti di lardo e di strutto di maiale.

Ingredienti per il ripieno: 1,5 kg di spinaci o bietole, 1 mazzo di cipollotti con gambo fresco e verde, una manciata di prezzemolo, 60 g di lardo di prosciutto o pancetta, 4 cucchiai di olio, 50 g di burro, 2 spicchi di aglio, 4 o 5 manciate di Parmigiano Reggiano, sale e pepe q.b..

Ingredienti per la pasta200 g di farina, 1 noce di strutto, 2 cucchiai di olio, sala e pepe q.b.,  acqua tiepida q.b..

Ingredienti per la pasta con ricotta220 g di farina, 50 g di ricotta, 1 noce di strutto, 2 cucchiai di olio, acqua tiepida q.b., sale pepe q.b..

Preparazione: sciogliete sul fuoco il grasso di prosciutto aggiungendo l’aglio schiacciato e i cipollotti che avrete, anch’essi, tritati insieme ai gambi. Aggiungete olio e burro e, dopo che i cipollotti si saranno appassiti senza bruciacchiarsi, unite gli spinaci che avrete in precedenza lessati e strizzati. Lasciate insaporire con sale e pepe. Quando il tutto si sarà raffreddato, togliete l’aglio, aggiungete il prezzemolo tritato finemente e il Parmigiano Reggiano. Preparate la pasta e, fatta riposare per mezz’ora, dividetela in due due parti. Tirate una parte con la cannella, adagiatela nello stampo oliato e versate il pesto. Tirate l’altra parte più sottile della prima, infarinatela e avvolgetela nella cannella pure infarinata: stringete le due estremità della pasta verso il centro del mattarello e lasciate scivolare la pasta increspata sul pesto. Dopo averla accuratamente bucherellata, mettete il tutto nel forno a 200°.
Lasciate per circa mezz’ora; a pochi attimi dalla completa cottura ungete la superficie con un pezzo di lardo.
Rimettete nel forno e togliete dopo pochi minuti, l’erbazzone è pronto.

Gnocco fritto – Gnocc frìtt

Delizioso impasto tradizionale dell’Emilia Romagna che prende nomi diversi a seconda delle località, solitamente gustato con salume.

Ingredienti per 4 persone: 500 g farina, 25 g di strutto,  25 g di lievito di birra, 125 ml di latte, 125 ml di acqua, olio per frittura, sale.

Preparazione: sciogliete il lievito di birra nell’acqua e nel latte a una temperatura di circa 30 °C e poi versate il tutto nella farina e iniziate a impastare. Aggiunge lo strutto ed il sale. Continuate a impastare fino ad ottenere la pasta morbida, liscia ed elastica. Lasciate lievitare l’impasto, coperto da un telo di plastica, a temperatura ambiente per circa 30 minuti.
Stendete la pasta con il matterello fino a raggiungere uno spessore di 3 millimetri e tagliate dei rombi non  con la rotella dentata.
Friggete da ambo i lati in abbondante olio bollente e servite caldo accompagnando con salumi o formaggi.

Coniglio alla reggiana

Il coniglio reggiano è un piatto inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali dell’Emilia Romagna.

Ingredienti per 4 persone:  1 coniglio da circa 1 kg, 100 g di lardo, 50 g di burro, 2 cipolle piuttosto grandi, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaio da cucina di concentrato di pomodoro, prezzemolo,  mezzo bicchiere di vino bianco secco, olio extravergine d’oliva, sale, pepe.

Preparazione: dividete il coniglio in 12 pezzi in modo da garantire a tutti la stessa quantità. Una volta tagliato e lavato, mettetelo in una casseruola insaporendolo con un po’ di sale e copritelo per una decina di minuti. Questo procedimento aiuterà la carne a privarsi dell’acqua in eccesso.

A questo punto tagliate le cipolle a fettine sottili sottili e fatele rosolare con un fondo d’olio, di burro e di lardo in una “casseruola” preferibilmente di coccio. Aggiungete i pezzetti di coniglio, alzate la fiamma e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Lasciate che il coniglio prenda colore e, in seguito, aggiungete un cucchiaio da cucina di concentrato di pomodoro. Aggiungete mezzo bicchiere di acqua e proseguite la cottura abbassando la fiamma.
Passata una buona mezz’ora e dopo aver preparato un trito con uno spicchio d’aglio e di prezzemolo, cospargete il vostro coniglio e proseguite la cottura per altri trenta minuti.

Salsa verde per “Lesso” – “Bollito”

Ricetta della Bassa reggiana. Nelle famiglie contadine, era utilizzata per insaporire la gallina e il bollito, non sempre magro e di bell’aspetto, che veniva cucinato soprattutto la domenica.

Ingredienti: 1 carota di circa 15-18 cm, 1 gambo di sedano di circa 15-18 cm, 2 uova sode, 1 cipolla piccola, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaio di aceto, abbondanti foglie di prezzemolo, la punta di 1 cucchiaino di zucchero, la punta di 1 cucchiaino di sale, olio extravergine d’oliva.

Preparazione: sul tagliere, con la mezzaluna, tritate finemente gli ingredienti uno ad uno e metteteli in una ciotola. Aggiungete le uova sminuzzate e l’olio; mescolate, con un cucchiaio di legno, fino a quando la salsa risulti morbida e spalmabile.

Dolci di Natale – Tortellini al forno

I tortellini di Natale al forno o fritti sono un dolce tipico della tradizione reggiana, che deriva addirittura dalla cucina rinascimentale, caratterizzata dall’unione dell’agro e del dolce. Sono ripieni di crema pasticcera, marmellata, o di pesto natalizio (squisito ripieno fatto di marmellate, castagne, noci, pinoli, caffè in polvere, rum o sassolino) conosciuti soprattutto nel reggiano e nel modenese.

Ingredienti per la pasta500 g di farina, 150 g di zucchero, 50 g di burro, 1 bustina di lievito per dolci, 2 uova, 1 bicchierino di liquore Sassolino

Ingredienti per la crema6 cucchiai rasi di farina, 6 cucchiai colmi di zucchero, 6 tuorli, ½ l di latte, buccia di limone o vaniglia.

Preparazione: preparate la pasta mescolando tutti gli ingredienti sulla spianatoia e lasciatela riposare 2 ore in frigorifero.
Nel frattempo preparate le crema versando in una casseruola i tuorli delle uova, lo zucchero e la farina. Versare lentamente il latte continuando a mescolare. Ponete la crema sul fuoco a fiamma moderata e, sempre mescolando, fate addensare. A piacere, aromatizzate con la vaniglia o con la buccia di limone e fate raffreddare.
A questo punto potete preparare i tortelli, usando l’apposita rotella o gli stampini, e cuocerli in forno, posti su una placca imburrata e cosparsa di pangrattato o friggerli in olio bollente, due o tre tortellini per volta. Serviteli ricoperti di abbondante zucchero al velo. In alternativa i tortellini si possono farcire con la marmellata oppure con il pesto natalizio. Il pesto si prepara mescolando marmellate varie insieme a pinoli, uva sultanina, cacao, mostarda. Ogni pesto varia a seconda della padrona di casa. Oggi è venduto anche nelle drogherie e nelle rivendite di alimentari.

Intrigoni – Intrigòn

Dolce tipico del Carnevale reggiano, sono conosciuti anche col nome di “chiacchiere” o “frappe”.

Ingredienti: 500 g di farina, 2 uova, 150 g di zucchero, 75 g di burro, 1 pizzico di dose,(lievito), 1 ricco bicchierino di sassolino o anisetta, 1 spruzzo di vino bianco, scorza di limone e arancio q.b..

Preparazione: sul tagliere mescolate tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea. Tirate una sfoglia piuttosto sottile; con la rotella a dentello tagliate le strisce e suddividetele in rettangoli o quadrati. All’interno praticate uno o due tagli; intrecciate ogni listarella facendo passare le estremità nel taglio che avete fatto. In questo modo si forma il cosiddetto “intrigòun”. Friggete in olio bollente.

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Nocino

Il Nocino è un liquore antico, si prepara con l’infusione di noci (mallo), raccolte la sera di San Giovanni il 24 giugno, in alcol. È servito come digestivo.

Ingredienti: 1 litro di alcol a 95°, 
1,4 kg di noci verdi
, 800 g di zucchero semolato
, 1 cm. di cannella
, 3 chiodi di garofano.

Preparazione: Raccogliere le noci verdi il giorno di San Giovanni (24 giugno). Lavare le noci in acqua corrente e tagliarle in 4 parti. Mettere in infusione tutti gli ingredienti in un vaso a chiusura ermetica (capacità 5 l.) esponendolo al sole per almeno 90 giorni, mescolare di tanto in tanto. Filtrare il prodotto ottenuto e imbottigliare. Si consiglia la degustazione dopo un invecchiamento di 3 mesi.

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